Cerimonia del tè giapponese | Cha no yu

Domenica 29 settembre presso il Museo di Palazzo Poggi sarà possibile assistere al Cha no yu, la vera Cerimonia del Tè Giapponese in forma dimostrativa.

L’evento è organizzato da stregaTe tea shop.

Si potrà scegliere se partecipare alla Cerimonia del mattino alle ore 11.30 oppure a quella del pomeriggio alle ore 15.30.

La cerimonia sarà officiata da:

Mauro Biancardi, praticante buddhista e con un passato Zen;
Piero Muscio, commerciante ed esperto di Tè nonché Teataster;
Sandro Savoldelli, insegnante di Ju-Jutsu e Arti Marziali

Come ci ricordano sul loro sito, la Cerimonia del Tè Giapponese è per loro l’occasione per diffondere la conoscenza di un rituale interiore, religioso e marziale oltre che sociale unito alla volontà di raccogliere fondi a beneficio del progetto benefico del “Chedug Charitable Foundation” che da anni sostiene alcuni Lama Tibetani esiliati nella regione Indiana del Arunanchal Pradesh, ai fini della costruzione di ricoveri, scuole e ospedali, oltre che al sostentamento di bambini, anziani e insegnanti.

Qui più informazioni sul progetto

Il ricavato, ad eccezione delle pure spese di viaggio e acquisto del tè necessario, viene totalmente devoluto al suddetto progetto con versamento c/c bancario internazionale documentato e visibile nel book che sempre portano per essere visionato.

Qui maggiori informazioni sulla Cerimonia del Tè Giapponese

La partecipazione all’evento comporta un costo di 10 euro e la prenotazione obbligatoria presso stregaTe tea shop

stregaTe tea shop

Via Porta Nova, 7/a – Bologna

tel/fax 051.222564

info@stregate.it

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http://www.facebook.com/stregaTe

I giardini del tè nel Darjeeling

attornoalte01Mostra fotografica a cura di Chaimandir tè bio dal mondo

Il Darjeeling, regione himalayana dello stato indiano del Bengala occidentale, incuneato tra Nepal, Bhutan, Sikkim e Bangladesh, è famoso in tutto il mondo per i suoi tè, noti come gli Champagne dei tè per la loro finezza e per il loro bouquet incomparabile. La qualità elevata si accompagna ad una grande varietà.

Il tè, come dicono i cinesi, è l’essenza delle montagne e le montagne che producono i tè Darjeeling sono magnifiche. Gli ottomila metri del Kanchenjunga, quasi sempre velati in primavera, circondano maestosi le colline dove si coltivano gli arbusti di Camellia sinensis, tra i 1000 e 2000 metri di altitudine. Su questi pendii scoscesi si può effettuare solo la raccolta manuale delle foglie, compito esclusivo delle donne che con gesti precisi e delicati staccano il germoglio e le prime due foglie (raccolta fine).

Le foto sono state scattate dai titolari di Chaimandir tè bio dal mondo, negozio e sala da tè di Imola, in occasione di un viaggio in primavera quando tea-tester e importatori di tè da tutto il mondo si danno appuntamento nel Darjeeling per degustare ed acquistare i lotti migliori del raccolto chiamato First Flush. Hanno visitato dieci piantagioni dove hanno potuto seguire tutto il tragitto del tè, dalla raccolta, alla lavorazione nella fabbrica annessa alle piantagioni fino alla degustazione finale.

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Una pianta… diecimila tè

tè
Una tassonomia per colori
Collezione di varietà di tè provenienti da diverse regioni del mondo

a cura di Chaimandir tè bio dal mondo

Una sola pianta è all’origine dell’infinita varietà di tè nel mondo. I differenti tè possono essere classificati in tanti modi: per paese di provenienza, per tipo (tè nature: grandi signori o miscele; tè modificati: profumati e aromatizzati), per gradi (tè neri India e Sri Lanka), per forma (foglia intera, spezzata, in polvere, in panetti). Dalla Cina si è diffusa in tutto il mondo la classificazione in sei grandi famiglie: i tè bianchi, i tè gialli, i tè verdi, i tè blu-verdi, i tè rossi e infine i tè neri. Possiamo aggiungere a questa classificazione i tè ai fiori. I tè appartengono all’una o all’altra famiglia in funzione del colore della foglia o dell’infusione e soprattutto perché possiedono delle caratteristiche peculiari che sono uniche per ogni famiglia.

Questa tassonomia per colore o cromonomia descrive le modalità di trattamento delle foglie e in particolare il grado di ossidazione. Queste informazioni sono utili sia nella preparazione che nella degustazione dei tè.

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Storia naturale

La pianta del tè, più precisamente la pianta le cui foglie e i cui germogli sono usati per produrre il tè, appartiene al genere Camellia, della famiglia delle Theaceae, e il suo nome scientifico è Camellia sinensis.

Il genere Camellia, che comprende circa 250 specie diverse, ha il suo centro di differenziazione nelle zone tropicali dell’Asia. Comparso presumibilmente nelle foreste tropicali dell’Indocina durante il Cretaceo, occupa attualmente un areale che si estende a nord fino alla regione himalayana e al Giappone. La grande ricchezza in specie sembra indicare una certa “instabilità genetica” e probabilmente una forte tendenza all’ibridazione, come dimostra anche l’enorme numero di varietà ottenute in coltivazione dalle due specie economicamente più importanti, Camellia japonica (la Camelia ornamentale) e Camellia sinensis.

La pianta del tè è un arbusto sempreverde che in natura raggiunge i 15 metri in altezza, con foglie alterne ovato-acuminate a margine dentato, di colore verde lucente; i fiori di piccole dimensioni, odorosi e di colore bianco, hanno numerosi stami giallo-oro. I frutti, che sono prodotti dopo 4-5 anni di vita, sono capsule verdi e contengono 2 o più comunemente 3 semi; Camellia sinensis è originaria del sud-est asiatico e cresce allo stato spontaneo in un’area compresa tra il nord-est dell’India, la Birmania settentrionale, la Cina sud-orientale e il Tibet. I dati a disposizione indicano che la specie, comparsa nella zona di confine tra Birmania e Cina, ha raggiunto la sua distribuzione attuale espandendosi lungo le valli dei tre grandi fiumi che nascono nella zona, Brahmaputra, Mekong e Yangtze.

Coltivata in Cina da più di 2000 anni, Camellia sinensis comprende due varietà principali: var. sinensis, con foglie piccole, a crescita lenta, originaria della Cina meridionale, e var. assamica, con foglie più grandi e a crescita più veloce, originaria della regione indiana dell’Assam. È coltivata estensivamente nelle zone tropicali e monsoniche con temperature comprese tra i 12 e i 35°C e precipitazioni abbondanti (circa 3000 mm nel corso dell’anno) e uniformi.

Le conoscenze sul tè in Europa

È da Venezia che ci arriva la prima testimonianza sul tè. Il magistrato veneziano Giovanni Battista Ramusio, uomo di stato, storico e linguista, tradusse in italiano vari resoconti di viaggiatori europei in Asia. La sua monumentale opera “delle nauigationi et viaggi” (1550-1559) fu fondamentale per diffondere in Europa nuove notizie sull’Oriente. Abile narratore, inserì nel testo anche alcuni racconti riportatigli direttamente da viaggiatori stranieri provenienti dall’oriente. Durante un festeggiamento sull’isola di Murano Ramusio incontrò Chaggi Memet, un mercante persiano di ritorno dalla Cina, dove aveva acquistato del rabarbaro. Fin dai tempi antichi in Occidente la radice del Rheum palmatum, il rabarbaro cinese, considerato un prezioso medicinale, era oggetto di un lucroso commercio; sorprendentemente Chaggi Memet, anziché elogiare le qualità della propria merce, racconta a Ramusio di come presso i cinesi la pianta fosse ben poco apprezzata, mentre veniva tenuta nella più alta considerazione una pianta chiamata “Chiai Catai”. Nel secondo volume dell’opera Ramusio illustra l’uso e le proprietà della pianta fino ad allora sconosciuta.

Nel 1588, nell’opera Historiarum Indicarum libri XVI del gesuita Giovanni Pietro Maffei, compare quella che è probabilmente la prima descrizione basata sull’osservazione diretta dell’uso del tè in Cina. All’inizio del Libro VI Maffei descrive infatti “un liquore molto sano, nomato Chia” e accenna alle sue proprietà curative. Nel 1615 il De Christiana expeditione, un’opera basata sui manoscritti del gesuita Matteo Ricci, descrive la pianta del tè, il suo uso e le sue proprietà medicinali, e riporta un’interessante annotazione sul diverso costo delle numerose varietà di tè, e sul differente uso delle foglie, in Cina e in Giappone, per la preparazione della bevanda. Nel 1655 compare, nel Novus Atlas Sinensis del gesuita Martino Martini, la prima descrizione della pianta scritta appositamente per “gli studiosi di botanica”. Nel 1667, infine, la prima illustrazione della pianta del tè, chiamata “Cià sive tè herba” viene pubblicata dal gesuita Athanasius Kircher nella sua opera China monumentis illustrata.

Dieci anni più tardi compare il primo studio dettagliato e scientificamente accurato sulla pianta del tè; si tratta dell’Excerpta de Frutice Tee di Wilhelm Ten Rhyne, medico della Compagnia Olandese delle Indie Orientali che risiedette in Giappone, nella base della Compagnia nel porto di Nagasaky, dal 1674 al 1676. Da quel momento diventano sempre più numerose le opere botaniche nelle quali la specie viene descritta.

Visite guidate

Le visite guidate alla mostra si svolgono alle ore 10.00 nelle seguenti date:

Mercoledì 25 settembre, 2 e 9 ottobre – alla visita seguirà una degustazione di un particolare tè a cura di stregaTè tea shop.

Sabato 28 settembrealla visità seguirà una presentazione della cerimonia del tè cinese con illustrazione della “Barca del tè” e assaggio di tè oolong a cura di Acqua Calda per il Tè.

Le visite e le degustazioni sono gratuite.

Prenotazione obbligatoria

umberto.mossetti@unibo.it  annalisa.managlia@unibo.it

0512091325 – 0512091304

Oro verde: storia di un viaggio da Oriente e Occidente

Presso Museo di Palazzo Poggi, via Zamboni 33, Bologna

Visite guidate per ragazzi (10-14 anni)

Le visite si svolgono alle ore 15.00 nelle seguenti date:

giovedì 26 settembre, 3 e 10 ottobre.

Le visite sono gratuite.

Prenotazione obbligatoria

0512099610  – 0512099398

museopoggi.info@unibo.it

Acqua Calda per il Tè

Acqua Calda per il Tè

Acqua Calda per il Tè partecipa alla mostra organizzando diversi eventi.

Tre incontri lungo la via del tè

presso Acqua Calda per il Tè, via Sigonio 13/a, Bologna

martedì 24 settembre ore 20.30

Primo incontro: Tè verde e spiritualità.

martedì 1 ottobre ore 20.30

Secondo incontro: Haiku.

martedì 8 ottobre ore 20.30

Terzo incontro: Pittura Giapponese.

La partecipazione agli incontri comporta l’acquisto di un buono da 5 euro spendibile presso il negozio.

Prenotazione obbligatoria

info@acquacaldaperilte.it – 3392987353

Presentazione della cerimonia del tè cinese

presso Orto Botanico, via Irnerio 42, Bologna

sabato 28 settembre ore 10.00

A chiudere la visita guidata alla mostra verrà presentata la cerimonia del tè cinese con illustrazione della “Barca del tè” e assaggio di tè oolong.

Visita e attività sono gratuite.

Prenotazione obbligatoria presso l’Orto Botanico

umberto.mossetti@unibo.it  annalisa.managlia@unibo.it  0512091325 – 051201304

Per tutta la durata dell’esposizione sono previsti sconti per i visitatori della mostra.

Acqua Calda per il Tè

via Sigonio, 13a

40137 Bologna (BO)

Telefono 339.29.87.353

info@acquacaldaperilte.it

http://www.acquacaldaperilte.it

Chaimandir. Tè bio dal mondo

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Chaimandir. Tè bio dal mondo partecipa alla mostra e organizza diversi eventi.

Il tè nel deserto

presso Chaimandir. Tè bio dal mondo, via Felice Orsini 35, Imola (BO)

domenica 29 settembre dalle ore 16.30 alle ore 20.00

Degustazione di tè verde alla menta con pasticceria marocchina.

Il tè e le spezie in India

presso Chaimandir, via Felice Orsini 35, Imola (BO)

domenica 6 ottobre dalle ore 16.30 alle ore 20.00

Degustazione di masala chai e dolcetti indiani.

Chaimandir. Tè bio dal mondo

negozio e sala da tè

via Felice Orsini 35 40026 Imola BO

tel. e fax 0542 27950

info@chaimandir.com

http://www.chaimandir.com

teashop.chaimandir.com

stregaTe tea shop

stregaTe logo

stregaTe tea shop partecipa alla mostra organizzando diversi eventi.

Degustazioni all’Orto Botanico

presso Orto Botanico, via Irnerio 42, Bologna

mercoledì 25 settembre, 2 e 9 ottobre ore 10.00

A chiudere le visite guidate alla mostra, stregaTe tea shop offre la degustazione di un particolare tipo di tè, in particolare:

mercoledì 25 settembre verrà offerto il tè cinese Dao Ren Mao Feng

mercoledì 2 ottobre verrà offerto il tè verde giapponese Gyokuro

mercoledì 9 ottobre verrà offerto il tè nero indiano Assam

Le visite e le degustazioni sono gratuite.

Prenotazione obbligatoria.

umberto.mossetti@unibo.it  annalisa.managlia@unibo.it

0512091325 – 051201304

Cerimonia del tè giapponese (Cha no yu), in forma dimostrativa

presso Museo di Palazzo Poggi

domenica 29 settembre ore 11.30 e 15.30

La partecipazione ha un costo di 10 euro. Il ricavato verrà devoluto in beneficenza al progetto Italia per Lumla

Prenotazione obbligatoria presso stregaTè.

info@stregate.it 051222564

Cerimonia del tè cinese con degustazione di tè cinesi a cura del dott. Saverio Francesco Robustelli Della Cuna

presso stregaTe tea shop, via Porta Nova 7/a, Bologna

Venerdì 11 ottobre dalle ore 16 e sabato 12 ottobre tutto il giorno.

La degustazione e la cerimonia sono gratuite e ad ingresso libero.

Degustazione gratuita di tè

presso stregaTe tea shop, via Porta Nova 7/a, Bologna

Tutti i giorni della mostra dalle ore 17.00.

stregaTe tea shop

Via Porta Nova, 7/a – Bologna

tel/fax 051.222564

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Garden Club Camilla Malvasia

garden club

Il Garden Club Camilla Malvasia  partecipa alla mostra organizzando:

Lezione di Ikebana

presso Orto Botanico, via Irnerio 42, Bologna

Venerdì 11 ottobre ore 16.00

Lezione di Fiorella Falavigna, Associato I Master della scuola Ohara.

 Prenotazione obbligatoria

info@gardenclubbologna.it 051480441

Garden Club Camilla Malvasia

via D’Azeglio 78, 40123 Bologna

051480441

info@gardenclubbologna.it 

http://gardenclubbologna.blogspot.it