Storia naturale

La pianta del tè, più precisamente la pianta le cui foglie e i cui germogli sono usati per produrre il tè, appartiene al genere Camellia, della famiglia delle Theaceae, e il suo nome scientifico è Camellia sinensis.

Il genere Camellia, che comprende circa 250 specie diverse, ha il suo centro di differenziazione nelle zone tropicali dell’Asia. Comparso presumibilmente nelle foreste tropicali dell’Indocina durante il Cretaceo, occupa attualmente un areale che si estende a nord fino alla regione himalayana e al Giappone. La grande ricchezza in specie sembra indicare una certa “instabilità genetica” e probabilmente una forte tendenza all’ibridazione, come dimostra anche l’enorme numero di varietà ottenute in coltivazione dalle due specie economicamente più importanti, Camellia japonica (la Camelia ornamentale) e Camellia sinensis.

La pianta del tè è un arbusto sempreverde che in natura raggiunge i 15 metri in altezza, con foglie alterne ovato-acuminate a margine dentato, di colore verde lucente; i fiori di piccole dimensioni, odorosi e di colore bianco, hanno numerosi stami giallo-oro. I frutti, che sono prodotti dopo 4-5 anni di vita, sono capsule verdi e contengono 2 o più comunemente 3 semi; Camellia sinensis è originaria del sud-est asiatico e cresce allo stato spontaneo in un’area compresa tra il nord-est dell’India, la Birmania settentrionale, la Cina sud-orientale e il Tibet. I dati a disposizione indicano che la specie, comparsa nella zona di confine tra Birmania e Cina, ha raggiunto la sua distribuzione attuale espandendosi lungo le valli dei tre grandi fiumi che nascono nella zona, Brahmaputra, Mekong e Yangtze.

Coltivata in Cina da più di 2000 anni, Camellia sinensis comprende due varietà principali: var. sinensis, con foglie piccole, a crescita lenta, originaria della Cina meridionale, e var. assamica, con foglie più grandi e a crescita più veloce, originaria della regione indiana dell’Assam. È coltivata estensivamente nelle zone tropicali e monsoniche con temperature comprese tra i 12 e i 35°C e precipitazioni abbondanti (circa 3000 mm nel corso dell’anno) e uniformi.

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